Una vacanza da pazzi!

Mi sento di premettere che non farò nomi di località e di persone perchè non mi sembra bello, soprattutto perchè mi voglio concentrare sul problema che è sorto in me e non sul gossip dei miei conoscenti che vorrebbero sapere come si sono svolti i fatti.

Come spiegato, il periodo che nel 2009 stavo vivendo era parecchio stressante già per la fobia sociale in aggiunta le liti in casa erano mutate da un periodo molto agitato a uno di rassegnazione dei miei, il lavoro era molto e facevo di media due ore di straordinario al giorno sabato compreso.

La voglia di staccare per due settimane era grandissima, ho preso la palla al balzo e sono andato all'estero con un altro ragazzo.
Ero contento perchè avrei potuto parlare inglese, spassarmela nei locali, bere un po' e conoscere ragazze.

Non avevo fatto i conti con gli sbalzi di umore che probabilmente le pastiglie che mi sono state ordinate per curare il disturbo di fobia sociale mi avrebbero portato non assumendole più...ERRORE GRAVISSIMO

Se poi si pensa che oltre a non assumere più psicofarmaci la vacanza non era per niente dai ritmi sonno-veglia della normalità con aggiunta di musica e alcoolici...ci stà che si possa andare un po' fuori dal seminato.

Ma non avrei mai immaginato di ritornare malato psichiatrico!

Per farvi meglio capire, dormivo quattro ore per giorno, avevo la sensazione che il sole mi caricasse le batterie dell'anima, adoravo il concetto di vita all'aria aperta e nella natura, amavo vedere tutti le cose magnifiche che la natura ha creato, le albe e i tramonti.

Credevo infine di essere una specie di versione senza droghe di Jim Morrison...tipo piuttosto strano. (Sarà per le porte della percezione? Mah)

Jim Morrison - The Doors

Inoltre la sensazione era quella di avere il flusso di pensiero molto accellerato rispetto agli altri intorno a me.

Al ritorno a casa, nel giro di tre giorni avevo già fatto un sacco di figure di merda vaneggiando del ritorno ai valori naturali degli uomini e della ricerca del piacere. Risultato tutti dentro (io e Jim) al reparto di psichiatria con TSO.

Per ora mi fermo che oltre all'ansia nello scrivere mi viene anche da ridere al pensiero di tutto quello che ho detto e fatto.

Saluti

Pol