Dopo tutto il tempo trascorso dall'Agosto del 2009 non riesco ancora a comprendere come possa essere successo tutto questo.
Il paragone più calzante che posso fare con il disturbo bipolare è il terremoto.
Quando la terra trema di solito si presenta uno sciame sismico fatto di scosse più deboli ma anche potenzialmente maggiori e questo è ciò che è successo nella mia mente.
Per coloro che sanno di cosa stò parlando, probabilmente il paragone regge, per gli altri sembrerà strano.
La mente umana è troppo complessa per poter risolvere gravi traumi subiti solo mediante medicinali. Secondo il mio modestissimo parere, fino a quando non si risolve il problema scatenante il disturbo bipolare, non si potrà mai dire di essere al sicuro.
Dopo il mio primo ricovero, mi sentivo strano, sedato, ma dentro di me stava nascendo l'esigenza di cambiare l'ambiente che aveva provocato tutto questo e quindi cercare di uscire dalla gabbia in cui mi sentivo rinchiuso.
Visto che il posto di lavoro lo avevo ancora mantenuto, presi la decisione di cercare di trovare quella serenità che da tempo, forse da sempre mi mancava.
Poco tempo dopo essere tornato a casa dall' ospedale, ho preso in affitto un piccolo appartamento, difficile da mantenere comunque con il misero stipendio che prendevo.
Forse questa scelta, con il senno di poi, è stata un po' avventata, ma mi ha fatto molto riflettere sulla mia condizione e anche a capire cosa vuol dire la vera solitudine.
Quel periodo lo ricordo come la prima volta della sperimentazione della depressione profonda. Al lavoro sembravo uno zombie, mi potevano dire di tutto ma io non riuscivo a reagire, ogni cosa che prima facevo in modo quasi spontaneo era diventata la una sfida persa.
Il problema era il ritorno dalla fase up del disturbo bipolare che avevo sottovalutato e quindi mi ha colto di sorpresa, con un immenso vuoto e profonda tristezza.
Potremo definire questa una depressione di rientro e quindi da considerare la prima scossa di assestamento del mio cervello.
Sperando di non sperimentare nuovi terremoti vi saluto...
Pol
Exit Pol: fobia sociale, disturbo bipolare, depressione, ansia, panico e proiezioni dal mondo by Pol Cesk
CONTRO LA FOBIA SOCIALE
IL MIO PERSONALE "CORSO" PER COMBATTERE LA FOBIA SOCIALEIL MIO DISTURBO BIPOLARE
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IL BLOG EXIT POL CESK CONSIGLIA SEMPRE LA CONSULENZA DI PROFESSIONISTI COMPETENTI NELLA CURA DEI DISTURBI MENTALI E DEL COMPORTAMENTO.
Pol Cesk
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