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Pol Cesk

Il lato positivo




Anno: 2012
Durata: 02h


La mia recensione

 

Il film tratta il disturbo bipolare e il disturbo ossessivo compulsivo.
E' una commedia con protagonista Bradley Cooper nei panni di Pat malato di disturbo bipolare, diagnosticatogli ufficialmente quando un giorno, di ritorno a casa da lavora trova la moglie nella vasca da bagno con il suo amante, e aggredisce lui gonfiandolo di botte.
Ora la prima questione che mi sono posto è:
“Se torno a casa e trovo mia moglie a letto con un altro è NORMALE che reagirei in modo abbastanza arrabbiato? Forse non arriverei a picchiare qualcuno per mia natura ma sicuramente potrei spaccare diversi oggetti, questo non fa di me un malato bipolare!!!”
Questa reazione si chiama RABBIA ed è perfettamente comprensibile e umana. Si accenna al fatto che Pat prima di questo avvenimento, prendesse qualche pastiglia per la fissazione che sua moglie cercasse di tramare alle sue spalle, con il senno di poi questo sesto senso che infatti si è poi dimostrato reale!

Il povero Pat, si trova in TSO e in reparto psichiatrico per 8 mesi.
Dopo esserne uscito per merito della madre che si assume tutta la responsabilità, soffre della sindrome che io chiamo “vergogna di ritornare alla società” con amici che ti guardano come un poveraccio.
Per fortuna, cosa estremamente rara, viene a fare amicizia con Jennifer Lawrence (Tiffany) anche lei molto incasinata per un “piccolo problema”: gli era da poco morto il suo marito in un incidente d'auto e quindi era un po' strippata...la possiamo capire? Secondo il suo medico deve prendere degli antidepressivi che la rendono un po' artificialmente euforica...

A proposito di antidepressivi, nell'elenco che i due fanno, ne ho trovate alcune che ho avuto modo di provare anch'io nella “sperimentazione” dei miei medici e trovo che i sintomi raccontati da Pat sono molto aderenti alla realtà.

Ultima osservazione la famiglia di Pat è formata dalla madre ultra-apprensiva e totalmente dedita ad accudire il suo figlio ormai grande (atteggiamento che secondo me alimenta il sentirsi poco accettato in Pat) e il padre Robert De Niro nei panni di un allibratore malato di ludopatia e ossessivo compulsivo.
In questo quadretto famigliare possiamo capire come sia cresciuto il povero Pat.

Vale la pena vederlo a mio parere è una bella commedia, poi ovviamente io lo giudico con “occhio clinico” ma è fatto bene.

Buona visione

Pol

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